Il Collegio Reumatologi Italiani-CReI intende comunicare il suo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, eccezionale figura religiosa, umana e culturale. La sua “paternità” in questi anni di guerre, tragedie, conflitti sociali ed epidemie, sottolinea il CReI, ci ha offerto luci con cui vedere in situazioni buie, speranza con cui affrontare i dubbi, umiltà con cui affrontare le complessità del tempo presente.
Nel 2022 – in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatologiche – il Santo Padre aveva espresso la sua paternità proprio ricevendo il Collegio (guidato dall’allora presidente Daniela Marotto e dal vicepresidente Alberto Migliore) in udienza in compagnia di tanti pazienti provenienti da tutta Italia.
“Il nostro pensiero si rivolge grato al Santo Padre per tutto quello che ci ha comunicato in dodici anni di pontificato”, dichiara il presidente CReI Severino Martin Martin. “Come operatori sanitari della reumatologia italiana non possiamo dimenticare la sua attenzione quotidiana verso i più fragili, verso i malati, verso chi soffre nello spirito e nel corpo, verso tutti coloro che non sono agili, forti e performanti”. Con la sua testimonianza, conclude il presidente CReI, “ha riacceso speranze, ha condiviso le sofferenze ed ha offerto nuove motivazioni ai professionisti della salute per non smettere mai di offrire la massima competenza e disponibilità a tutti i pazienti che cercano risposte di salute nei luoghi di cura e nelle terapie”.
Nella foto: Papa Francesco e Daniela Marotto (presidente CReI)