sabato, Agosto 2, 2025
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Intervista al Presidente Alberto Gugliemi Manzoni della Fondazione L’Uomo e il Pellicano

In occasione di questa intervista esclusiva, abbiamo il piacere di incontrare Alberto Gugliemi Manzoni, fondatore e presidente della Fondazione l’Uomo e il Pellicano.

Con una visione chiara e una missione ben definita, la Fondazione si distingue nel panorama del Terzo Settore, operando con passione e dedizione nei campi culturale e filantropico.

Durante il nostro dialogo, Alberto ci guiderà attraverso il viaggio della Fondazione, svelando i momenti chiave, le sfide affrontate e i traguardi raggiunti.

L'Uomo e il Pellicano

Condivideremo anche uno sguardo verso il futuro, esplorando le iniziative in cantiere e la visione a lungo termine che il fondatore nutre per questo importante progetto.

Quali sono stati i principali obiettivi che la Fondazione si è posta all’inizio della sua attività e come sono stati perseguiti?

La Fondazione l’Uomo e il Pellicano è nata da un progetto che serbavo nell’animo da diverso tempo e alcune dolorose vicende famigliari (un fratello malato neurologico grave) mi hanno dato la spinta a far diventare realtà questo progetto.

Ho deciso che era bene che la fondazione si muovesse su due fronti: quello culturale e quello solidaristico-filantropico.

Sono gli aspetti che mi stanno maggiormente a cuore e ritengo che abbiano ricadute positive sulla collettività.

Ascoltando persone che vivono situazioni difficili o di bisogno, mettendomi in contatto con associazioni che si occupano di malati neurologici, psichiatrici o portatori di autismo sono nate le idee che poi sono diventati eventi musicali benefici per questo o per quell’altro scopo od obiettivo da raggiungere.

Può raccontarci degli eventi più significativi organizzati dalla Fondazione fino ad oggi e qual è stato il loro impatto sulla comunità?

In questi 2 anni di vita sono stati realizzati diversi eventi, sopratutto nel Ponente ligure (d’altra parte la fondazione è nata a Sanremo), e alcuni su Milano, da quando – come fondatore e presidente della stessa – ho voluto aprire un ponte sul capoluogo lombardo e creare sinergie con associazioni, club-service e comitati milanesi.

Ogni evento è stato bello e importante, anche se alcuni appuntamenti hanno avuto una maggiore adesione di pubblico, altri meno (ma qui entrano in gioco molteplici varianti e dinamiche, non ultima la concorrenza di altri eventi nella medesima città).

Vorrei far presente, ad esempio, l’evento “Musica e Pace” che si terrà sabato 12 aprile presso la chiesa luterana di Sanremo.

Questo evento è organizzato a sostegno di A.L.Fa.P.P. (Associazione Ligure Famiglie di Pazienti Psichiatrici) di Sanremo, con l’obiettivo di aiutare le famiglie di pazienti affetti da disagio mentale nella zona del Ponente ligure.

Durante la serata, la musica al pianoforte di Tiziana Zunino si fonderà con la lettura da parte dell’attore Francesco La Sacra di estratti da discorsi di Premi Nobel per la Pace.

Inoltre, desidero menzionare un altro evento, altrettanto riuscito e carico di emozioni, che si è svolto sabato 24 maggio dal titolo “Parole e Musica per Aiutare” presso la sede degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano.

Questo incontro è stato organizzato per sostenere un progetto di Pet Therapy dell’Associazione Portami per Mano Onlus, dedicata alle famiglie con ragazzi e bambini con autismo e altre fragilità.

E poi gli eventi fatti per aiutare le famiglie con malati di SLA in Liguria. Ogni appuntamento è stato preparato con dedizione e cura del dettaglio, ed è stato coinvolgente.

Quali sfide avete incontrato durante questi primi anni e come le avete superate?

Agli inizi il percorso è decisamente in salita sia sul versante organizzativo che su quello economico (di supporto e sostegno economico). Credo che bisogna dotarsi di una bella corazza di impegno, pazienza e perseveranza.

L'Uomo e il Pellicano_

Come si è evoluta la missione della Fondazione dall’inizio ad oggi?

Col passare dei mesi, si conoscono nuove persone, si instaurano relazioni e sinergie, si sviluppano idee e si cerca poi di metterle in atto. Da quando la Fondazione L’Uomo e il Pellicano ha creato un ponte su Milano, sono stati fatti notevoli passi in avanti.

Ad esempio, è nata una giunta di presidenza ovvero un comitato di persone che mi aiutano e mi aiuteranno nelle attività di promozione degli eventi, nella raccolta fondi, nonché nell’ampliare la rete di contatti della stessa fondazione.

Quali sono stati i progetti di cui è particolarmente orgoglioso e perché?

Tutto ciò che è stato realizzato è stato fatto con dedizione e convinzione. La perfezione non esiste, ma solo il progresso: passi, avanzamenti e conquiste graduali.

Sul fronte della solidarietà e della filantropia, tutti gli eventi organizzati per supportare le famiglie con malati di SLA (A.I.S.L.A), con disagio mentale, o con ragazzi autistici, così come quello a sostegno di E.N.P.A. (in particolare il gattile/canile di Sanremo), sono iniziative di cui sono orgoglioso.

Posso vantarmi del fatto che si è cercato di operare nel miglior modo possibile per un nobile obiettivo.

In che modo la Fondazione si è adattata ai cambiamenti sociali ed economici degli ultimi anni?

La Fondazione l’Uomo e il Pellicano non può non seguire la situazione socio-economica, in continuo evolversi, del nostro Paese. Penso che, in generale, ci attenderanno tempi difficili per questo è importante sostenere e dare fiducia al Terzo Settore.

 

Nei prossimi anni i Comuni avranno sempre meno fondi da destinare alla Cultura così come ci saranno tagli severi al Sistema Sanitario Nazionale.

L'Uomo e il Pellicano

Un ente del Terzo Settore che, nel suo piccolo, crea progetti o eventi di natura culturale e sociale pone in essere una serie di azioni che hanno una ricaduta positiva sulla collettività.

Quali partnership strategiche hanno giocato un ruolo chiave nel raggiungimento dei vostri obiettivi?

Su Milano senza dubbio è stato molto positivo creare sinergie con Conflavoro PMI Varese e con il comitato civico MI’impegno oltre che con rappresentanze di varie altre associazioni e club-service.

Quali sono le prossime iniziative o progetti che la Fondazione intende lanciare?

Certamente continuare e, nei limiti del possibile, potenziare la serie di eventi culturali e benefici anche su Milano, e partire con una campagna di sottoscrizione di sostegni annuali divisi per fascia (giovani, standard, sostenitori attivi e imprese).

Come valuta l’impatto della Fondazione sulla comunità locale e quali sono i feedback che avete ricevuto?

Piano piano, lentamente, le persone chiedono, si informano e desiderano sapere se ci sono o ci saranno eventi, manifestazioni, appuntamenti…

Qual è la visione a lungo termine per la Fondazione L’Uomo e Il Pellicano e come intende raggiungerla?

A lungo termine mi auguro che la Fondazione l’Uomo e il Pellicano possa essere una realtà molto ben strutturata al proprio interno, e sussistere con un’autonomia finanziaria e diventare un punto di riferimento nel ricco e variegato mondo del Terzo Settore.


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