Il 4 settembre 2025, il mondo ha salutato uno dei suoi più grandi maestri di stile: Giorgio Armani. A 91 anni, il fondatore della celebre maison ha lasciato un’eredità che va ben oltre la moda. Ha trasformato l’eleganza in un linguaggio universale, vestendo star internazionali, influenzando generazioni di designer e ridefinendo il concetto stesso di bellezza.
Fondata nel 1975, la casa di moda Armani è diventata sinonimo di sobrietà, raffinatezza e coerenza. Dalla linea impeccabile dei suoi completi maschili alla rivoluzione silenziosa dell’haute couture femminile, Armani ha sempre seguito una filosofia chiara: “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.
Negli ultimi anni, aveva acquisito La Capannina, storico locale della Versilia, e firmato il contratto per vestire la Juventus, portando il suo stile anche nel mondo dello sport. La sua camera ardente sarà aperta il 6 e 7 settembre, e la famiglia insieme ai suoi collaboratori ha già annunciato che porterà avanti il gruppo nel rispetto dei valori che lui ha incarnato.
💬 Il ricordo di Susanna Messaggio
Susanna Messaggio, volto noto della televisione e amica di lunga data di Armani, ha voluto condividere un pensiero commosso:
“Giorgio non era solo uno stilista, era un pensatore silenzioso. Parlava poco, ma ogni parola era una lezione. Ricordo una sera a Milano, dopo una sfilata, mi disse: ‘La vera eleganza è quando non hai bisogno di spiegarti’. Ecco, lui era così. Non ha mai cercato il clamore, ma ha lasciato un segno indelebile. Per me, è stato un maestro di vita prima ancora che di stile.”
Le sue parole risuonano come un tributo autentico a un uomo che ha saputo unire rigore e creatività, disciplina e libertà. Armani non ha solo vestito corpi, ha vestito idee.
🌟 Un’eredità che continua
Nel cuore di Milano, dove tutto è cominciato, il nome Armani continuerà a vivere. Non solo nei suoi negozi, nelle sue collezioni, ma nel modo in cui ha insegnato a guardare il mondo: con misura, autenticità e rispetto.
Come ha detto lui stesso: “Lo stile è avere il coraggio delle proprie scelte e la capacità di dire di no”. E oggi, più che mai, il mondo della moda ha bisogno di quel coraggio.
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