Dieci persone legate al mondo antagonista di Brescia sono state indagate e perquisite all’alba dalla Procura di Brescia, nell’ambito delle indagini sugli scontri avvenuti durante il corteo pro Palestina dello scorso lunedì nel centro città.
Gli indagati sono accusati di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e altri reati legati all’ordine pubblico. Il Questore di Brescia ha disposto nei loro confronti provvedimenti che vanno dal Daspo al foglio di via. Tra i coinvolti non risultano esserci minorenni.
L’azione delle forze dell’ordine ha suscitato reazioni politiche: Potere al Popolo Brescia ha definito l’operazione «atto di pura intimidazione verso ragazze e ragazzi che hanno partecipato alle mobilitazioni contro il genocidio a Gaza».
La manifestazione, parte di una serie di cortei organizzati in diverse città italiane per protestare contro la guerra a Gaza, a Brescia era culminata in momenti di tensione tra manifestanti e polizia. Le indagini proseguono per chiarire la dinamica degli scontri e valutare eventuali responsabilità individuali.
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