La struttura, progettata e finanziata dalla Fondazione Mission Bambini ETS,
si inserisce nel programma ‘Cuore di bimbi’, che dal 2005 ha garantito 77 missioni salvavita, con oltre 2800 bambini cardiopatici operati in 12 Paesi, più di 34mila visite mediche e 600 operatori sanitari locali coinvolti in attività di formazione.
Per celebrare l’avvio dei lavori, la Fondazione inaugura ‘Storie di speranza in 20 scatti’: mostra fotografica che ripercorre le storie e i protagonisti di venti anni di lavoro sul campo
Il futuro ha gli occhi di un bambino che si sveglia dopo una delicata operazione al cuore, con l’avvio dei lavori di ‘Casa Cuore di bimbi’, che ospiterà nell’Ospedale Niguarda a Milano le famiglie di bambine e bambini ricoverati nel reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e provenienti da tutta Italia e da altri Paesi del mondo. La struttura, progettata e finanziata dalla Fondazione Mission Bambini ETS, si inserisce nel ventennale programma ‘Cuore di bimbi’, che dal 2005 ha permesso di operare oltre 2.800 bambini e bambine affetti da gravi cardiopatie, in Paesi in via di sviluppo dove l’accesso a cure specialistiche è fortemente limitato. A dare il via ai lavori, l’inaugurazione di ‘Storie di speranza in 20 scatti’, una galleria di ritratti fotografici, che ripercorrono la storia e i protagonisti del lavoro che la Fondazione svolge sul campo.
Si stima che nel mondo ogni anno nasca oltre 1 milione di bambini gravemente cardiopatici: i difetti cardiaci sono tra le più diffuse anomalie congenite e la metà dei bambini che nascono cardiopatici, se non operati nei primi anni, rischia la vita; gli altri vanno incontro a gravi problemi di sviluppo della crescita.
CASA CUORE DI BIMBI. In molti Paesi in via di sviluppo, dove la Fondazione opera da due decenni, non è possibile eseguire le operazioni chirurgiche, a causa dei difficili quadri clinici dei pazienti, ed è necessario che vengano curati in Italia, spesso nell’Ospedale Niguarda, che collabora con Mission Bambini ETS sin dall’avvio del programma ‘Cuore di bimbi’.
«L’idea di costruire ‘Casa Cuore di bimbi’ nasce dall’esperienza sul campo. – sottolinea Stefano Oltolini, Direttore Generale di Fondazione Mission Bambini – In questi anni sono molti i bambini gravemente cardiopatici che abbiamo portato in Italia da Paesi come Albania, Kosovo o Zimbabwe, dove mancano strutture sanitarie attrezzate: molti di loro sono stati operati proprio all’Ospedale Niguarda di Milano. Le loro famiglie erano con loro, ma dovevano alloggiare in qualche appartamento nei dintorni dell’ospedale, con relativi costi e disagi. Stare lontani da casa per un lungo periodo è esperienza anche di tante famiglie che vivono in Italia e devono lasciare la propria città per restare vicine al figlio, in occasione di un ricovero o di un’operazione. Solo all’Ospedale Niguarda ogni anno vengono ricoverati circa 4mila bambini, di cui il 35% proviene da fuori Milano. Nella ‘Casa Cuore di bimbi’ – spiega – le famiglie che non potranno sostenere il costo dell’alloggio saranno ospitate gratuitamente».
Casa Cuore di bimbi, grazie alla collaborazione con Niguarda, sorgerà proprio all’interno dell’Ospedale, in prossimità del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e sarà aperta 24 ore su 24, 365 giorni all’anno: uno spazio di 200 mq all’interno dell’ospedale milanese, composto da 3 camere da letto con bagno finestrato, una lavanderia, un’ampia area gioco, una cucina e un soggiorno. Completeranno il servizio un gruppo di volontari della Fondazione, per il supporto quotidiano alle famiglie ospitate e un’attività di mediazione culturale e psicologica.
IL PROGRAMMA ‘CUORE DI BIMBI’. Avviato nel 2005 dalla Fondazione Mission Bambini ETS, il programma Cuore di bimbi ha l’obiettivo di ridurre la mortalità di minori affetti da malattie cardiache congenite o acquisite, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
«Nei Paesi occidentali le cardiopatie vengono spesso diagnosticate già in fase prenatale e curate precocemente, grazie ad interventi di cardiochirurgia pediatrica all’avanguardia – spiega l’ing. Goffredo Modena, fondatore e Presidente della Fondazione Mission Bambini – Non è così nei Paesi in via di sviluppo, dove la carenza di medici specializzati e di strutture sanitarie adeguate ritarda la diagnosi e troppo spesso impedisce di intervenire in tempo per salvare le vite dei bambini. È proprio per questo che la Fondazione Mission Bambini ha avviato il programma ‘Cuore di bimbi’, grazie al quale medici volontari partono per missioni operatorie e di screening e per portare avanti attività di formazione per gli operatori sanitari locali».
Dall’avvio del programma, la Fondazione Mission Bambini ha organizzato oltre 70 missioni, in 12 Paesi tra Africa, Asia ed Europa, riuscendo ad operare più di 2800 bambine e bambini cardiopatici, effettuando più di 34mila visite mediche e coinvolgendo oltre 600 operatori sanitari locali in attività di formazione.
«Nel 2025 sono in programma 10 missioni, due di screening e otto operatorie, Prevediamo di riuscire a effettuare più di 100 operazioni e di visitare migliaia di bambini – sottolinea il Dott. Stefano Marianeschi, Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Niguarda e Coordinatore scientifico di ‘Cuore di bimbi’ – Siamo appena tornati da una straordinaria missione in Uganda, dove in una sola settimana abbiamo operato con successo 9 bambini cardiopatici».
STORIE DI SPERANZA IN 20 SCATTI. La mostra fotografica, aperta al pubblico e gratuita, è visitabile all’interno del Blocco Nord dell’Ospedale Niguarda fino a settembre. Frutto della collaborazione tra Fondazione Mission Bambini e Niguarda – realizzata con creative-farm.it, con la curatela di Simone Durante e Anna Morali – il percorso espositivo offre al visitatore più di semplici fotografie: gli scatti sono frammenti catturati sul campo, durante le missioni operatorie del programma “Cuore di bimbi“.
«Ogni ritratto di questa mostra racconta una storia di resilienza, di coraggio e, soprattutto, di un futuro possibile – racconta l’Ing. Goffredo Modena, Presidente di Fondazione Mission Bambini – Grazie a questo spazio prezioso, offerto dall’Ospedale Niguarda, possiamo condividere con un pubblico ampio l’impatto concreto del nostro lavoro, che si misura in vite salvate e un futuro per migliaia di bambine e bambini nel mondo».
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