mercoledì, Maggio 14, 2025
Milano Sostenibile
HomeRubricheFood & DesignPREMIO INTERNAZIONALE FRANCIACORTA

PREMIO INTERNAZIONALE FRANCIACORTA

Una storia che si consolida e si rinnova, tra storia, arte e letteratura Ancora aperte le iscrizioni al concorso indetto dall’Associazione. In vino Veritas in collaborazione con Fondazione Cogeme ets e Associazione Comuni Terra della Franciacorta.

Torna in una veste rinnovata il premio Internazionale Franciacorta, ideato dall’Associazione culturale. In vino Veritas e dalla vulcanica Mariuccia Ambrosini, madrina per costanza e dedizione della Franciacorta sempre più protagonista nel panorama culturale. Giunto alla sua sesta Edizione, il Premio da alcuni anni conta su una partecipazione nutrita di scrittori, storici, accademici o aspiranti tali. Una varietà di concorrenti che parlano diverse lingue, ma tutti accomunati da un unico scopo: mettere al centro la bellezza di questi territori nell’alveo della tradizione vitivinicola e cercando di fare qualche passo un po’ più in là, tra storia, cultura, letteratura, arte, archeologia, come recita il bando di concorso lanciato lo scorso febbraio e che scade nella prima decade di giugno 2025.

Come Associazione siamo da tempo impegnati nell’esportare il brand della Franciacorta fuori dai soliti circuiti turistici e per farlo è necessario caratterizzare sempre di più il nostro patrimonio culturale – sottolinea la Presidente Mariuccia Ambrosini– “per questo, negli anni abbiamo costruito e consolidato collaborazioni con gli enti locali, in particolare Rovato e Cazzago San martino, e con altre realtà che come noi lavorano per la valorizzazione della Franciacorta, a 360 gradi”.

Un impegno che vede in effetti l’Associazione in vino veritas collante di molte iniziative durante l’anno arricchendo il calendario di eventi franciacortino. Tra le collaborazioni spicca quella con il Gruppo Cogeme, in particolare con il Presidente di Fondazione Cogeme prof. Gabriele Archetti, accademico e storico medievista di livello internazionale che presiede la giuria del Premio internazionale Franciacorta insieme ad altri colleghi e colleghe.

 

 

Siamo nella fase di raccolta delle candidature e già oggi registriamo un grande interesse per il Premio. Questo sta a significare che la storicità di un premio ha la sua valenza. Prevedendo anche una serie specifica sezioni, è stato altrettanto fruttuoso coinvolgere figure di esperti ed esperte che potessero veicolare il Premio negli ambienti giusti e pertinenti. Questo aspetto, sono convinto, ci darà belle soddisfazioni non solo in termini numerici, ma anche qualitativi.” Così Gabriele Archetti, coadiuvato dalla struttura operativa della Fondazione Cogeme e con il patrocinio dell’Associazione di Comuni Terra della Franciacorta presieduta dal Sindaco di Cazzago San martino Fabrizio Scuri.

 

Alcune specifiche del Premio

Il Premio è destinato a opere edite in lingua italiana, nazionali e straniere – presentate in formato cartaceo e digitale – per le sezioni scientifiche di “Storia”, “Letteratura”, “Arte e Archeologia”, pubblicate a partire dal 2021. Le pubblicazioni inviate per concorrere al Premio devono essere dotate di codice ISBN. Alla selezione possono concorrere gli autori e le case editrici; le pubblicazioni inviate per la valutazione e ricevute non vengono restituite; il parere decisionale è insindacabilmente affidato al Consiglio scientifico e alle Commissione giudicatrici. Il valore del premio è di 1.000,00 euro (Mille euro) per ciascuna opera vincitrice nelle tre sezioni del bando e da un’opera artistica realizzata dalla Scuola d’arti e mestieri Francesco Ricchino di Rovato. Il Premio è unico e non sono ammessi ex-aequo.

Nei diversi ambiti del concorso le tematiche possono essere di lungo periodo e di largo respiro, dall’età antica alla contemporaneità; particolare riguardo, tuttavia, potrà essere riservato dalle Commissioni giudicatrici a quei lavori che, in tutto o in parte, hanno posto attenzione al territorio della Franciacorta, alla vitivinicoltura e al paesaggio lombardo, nelle molteplici manifestazioni storiche, letterarie, artistiche, archeologiche e ambientali. Non sono ammissibili le opere risultate vincitrici in altri concorsi.

Le pubblicazioni dovranno pervenire alla sede dell’Associazione “In vino veritas” entro e non oltre il 9 giugno 2025. Le opere devono essere inviate con indicazione della sezione alla quale si intende concorrere, insieme al modulo di iscrizione compilato e firmato (scaricabile dal sito www.premiofranciacorta.net), pena l’esclusione dal concorso. Le 4 (quattro) copie dell’opera vanno mandate a: Associazione “In vino veritas” | Via Basso Castello, 6 | 25046 Cazzago San Martino (Brescia), tel. +39 338 672 5080; la versione digitale, invece, va inoltrata all’indirizzo mail: info@premiofranciacorta.net.

 

 

Consiglio scientifico

Gabriele Archetti (presidente), Claudio Azzara, Paolo de Vingo, Simona Gavinelli, Luigi Mariani, Simona Moretti, Elisabetta Selmi, Francesca Stroppa, Stefano Verdino.

 

La giuria

Sezione Storia

Gabriele Archetti è professore ordinario di Storia medievale nella Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; è presidente del Centro studi longobardi, della Fondazione Cogeme, conservatore del Museo Piamarta e socio ordinario della Società nazionale di Scienze, Lettere, Arti in Napoli – Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti. Laureato a pieni voti in filosofia alla Cattolica, è stato borsista presso l’École française de Rome, l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori e il Deutsche Historische Institut in Rom, grazie a cui ha compiuto lunghi periodi di ricerca in Italia e all’estero. Visiting professor all’Università di Zagabria (2016), ha tenuto lezioni nelle Università di Girona, Barcellona, Zara, Pola, Cordova e Spalato. Attento alle dinamiche del popolamento, della produzione e del mondo agrario, si occupa dello sviluppo delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche nel millennio medievale, studia i temi legati alle fonti materiali nel lungo periodo, come l’alimentazione, nell’ambito dell’Europa e del Mediterraneo. Ha diretto e dirige vari progetti a bando, pubblici e privati; è membro di numerose istituzioni scientifiche e culturali nazionali ed europee, della redazione di periodici di carattere storico e del consiglio scientifico o direttivo di numerose collane editoriali. Assai nutrita la sua produzione scientifica con centinaia di lavori, tra volumi, saggi, curatele e contributi, apparsi in varie lingue e diversi paesi.

Claudio Azzara è professore ordinario di Storia medievale all’Università degli Studi di Salerno dal 2007, dopo aver insegnato nel medesimo Ateneo in qualità di professore associato dal 2001; in precedenza è stato docente a contratto all’Università di Venezia. Laureato in storia alla Ca’ Foscari e dottore di ricerca in Storia medievale all’Università Cattolica di Milano, si è successivamente perfezionato con una borsa biennale di post-dottorato a Genova e poi con ulteriori borse e contratti di ricerca dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori di Milano, del Max-Planck-Institut für Geschichte di Gottinga, della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia. Già direttore vicario del Dipartimento di Scienze umane filosofiche e della formazione e in precedenza del

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -IV edizione del Lombardia Digital Summit promossa da The Innovation Group, in collaborazione con Regione Lombardia si terrà a Milano il prossimo 24 febbraio presso la Sala Biagi di Palazzo Lombardia

Mercury Auctions - aste online giudiziarie

Remarketing  Marine - aste online nautiche

Agenzia immobiliare Milano vendita acquisto case immobili di pregio

Kynetic realizzazione siti web a Salerno

Gestione professionale social network con scrittura di post - Kynetic social media agency salerno

Most Popular

Recent Comments