Covid: Moderna annuncia vaccino ‘efficace al 94.5%’, l’Agenzia europea del farmaco comincia l’iter per l’approvazione

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Signs at the main entrance for the biotech firm Moderna, are seen outside the company's Norwood facilities in Norwood, Massachusetts, USA 25 February 2020. Moderna has announced that they have shipped mRNA Vaccine Against Novel Coronavirus (mRNA-1273) to the National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), a part of the National Institutes of Health (NIH) to be used in the planned Phase 1 study in the United States. ANSA/CJ GUNTHER
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Moderna ha annunciato in un comunicato che il suo vaccino contro il Covid ha una efficacia del 94.5%. Dopo quello di AstraZeneca e Università di Oxford, l’Ema (Agenzia europea del farmaco) ha iniziato ad analizzare i dati del vaccino mRna-1273 anti-Covid sviluppato da Moderna Biotech Spain, società controllata dall’americana Moderna. Come precisa l’Ema sul suo sito, si è deciso di partire con la procedura del rolling review, primo passo dell’iter di approvazione, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici fatti sugli adulti, che sembrano indicare che il vaccino stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T contro il virus SarsCov2.

L’azienda Moderna ha annunciato una durata di conservazione più lunga per il suo candidato vaccino mRNA-1273 contro il COVID-19 a “temperature di refrigerazione”. Si prevede infatti che il candidato vaccino rimanga stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2° e 8°C per 30 giorni, rispetto alla precedente stima di 7 giorni. Inoltre si prevedono condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature standard del congelatore di -20°C per 6 mesi.

L’Ema e le agenzie regolatorie nazionali dei paesi europei hanno preparato un piano speciale per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini anti-Covid, su come raccogliere e analizzare le informazioni che emergeranno una volta che saranno autorizzati. le aziende dovranno presentare rapporti mensili sulla loro sicurezza.

Scatta la fase 3 della sperimentazione per un altro candidato vaccino contro il coronavirus. E’ di quello della Janssen, società farmaceutica che fa capo alla multinazionale della chimica Johnson&Johnson. E’ il terzo arrivato a questo passaggio fra quelli sviluppati in Gran Bretagna, dopo il prototipo messo a punto dall’Università di Oxford assieme all’AstraZeneca con la collaborazione dell’italiana Irbm di Pomezia (primo in assoluto in Occidente a entrare nella fase 3) e quello di Novavax. La fase 3 del vaccino Janssen, conferma il ministro britannico della Sanità Matt Hancock, inizia oggi e coinvolgerà 7000 volontari nel Regno Unito e 23.000 in altri Paesi. E’ un modello di vaccino “molto simile a quello di Oxford/AstraZeneca”, ha detto a SkyNews Saul Faust, direttore del laboratorio di Southampton che coordina il progetto di ricerca.

fonte ansa