Gori, anche questa volta siamo un po’ in affanno

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Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, 23 aprile 2020. E' "possibile immaginare che il numero delle persone contagiate anche in modo leggero è nell'ordine di 400mila-500mila persone in questa provincia". Lo ha detto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori a Sky Tg 24. ANSA / Ufficio Stampa Giorgio Gori +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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“Siamo un po’ in affanno, Io speravo che nel tempo fra la prima e la seconda ondata ci fosse la possibilità di recuperare il tempo perduto e portarsi avanti, avere una dotazione adeguata ma aihmè mi pare che anche questa volta siamo un po’ sotto su ciò che sarebbe davvero servito.
Però tutti stanno facendo il possibile”: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è tornato a parlare della gestione dell’epidemia di Covid in Lombardia.

 Gli esempi che ha fatto sono le Usca, cioè le unità mediche che seguono i malati a casa, che in provincia di Bergamo “dovrebbero essere 22 ma sono la metà” e i vaccini antinfluenzali. “Come sapete l’approvvigionamento è stato particolarmente faticoso, con dieci gare per arrivare ad avere il minimo e per tutti, per le categorie più fragili”. (ANSA).