“Così bella e così ferita, Milano è una capitale europea, dove solo un anno fa brulicava di vita, e il virus ha portato silenzio e dolore”. Ma è anche “una città della resilienza”, dove vivono molti “eroi del quotidiano”, tra questi “gli studenti dell’università Bocconi”, che durante la pandemia hanno usato il loro tempo per il sostegno dei più giovani.
L’università milanese ha scelto “Society, Europe, Future” come tre parole chiave per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021. Durante l’evento, che si è tenuto in forma digitale con l’intervento della presidente von der Leyen, il presidente dell’università milanese Mario Monti e il rettore Gianmario Verona, alla presenza del vice presidente Andrea Sironi e del consigliere delegato Riccardo Taranto, hanno delineato i traguardi raggiunti dall’ateneo.
“Dopo mesi che ci hanno messo a dura prova, come istituzioni e come individui”, ha dichiarato Monti, “abbiamo scelto di inaugurare il nuovo anno accademico con un messaggio di fiducia nel futuro. La presenza in video conferenza della Presidente von der Leyen è una testimonianza del ruolo centrale svolto dall’Unione europea nell’affrontare la pandemia, esercitato in maniera tangibile, tempestiva e lungimirante, e dell’impegno della Commissione per i giovani, la sostenibilità e in generale per le grandi sfide del nostro tempo. Si tratta infine di un riconoscimento al nostro Ateneo – e alla sua vocazione europea – del quale andiamo molto fieri, per la Bocconi e per l’Italia.” “Quello che inauguriamo oggi è un anno accademico guidato da una profonda trasformazione”, ha detto il rettore Verona. (ANSA).